Bolla di sapone.

L’altro giorno, costretta dalla scoperta inaspettata dell’improvvisa scomparsa di una persona della mia età che frequentava il mio stesso liceo, ho iniziato a far girare i pensieri su quanto sia davvero imprevedibile la vita!
Non che non ne fossi già a conoscenza, essendomi scontrata con questo caposaldo dell’esistenza più volte, però diciamo che è stato un sentimento diverso.
Mi spiego.
La persona di cui parlo è un ragazzo che al liceo mi piaceva un sacco. In realtà piaceva a molte e solo poche lo hanno conquistato. Tra quelle poche, lasciatemi dire “ovviamente”, non c’ero io!
Quella che voi conoscete come una donna spigliata, che scrive libri, poesie e storie, che fa video su YouTube e dirette su Instagram, ebbene, quella inarrestabile signora, da adolescente era una timida ragazza frustrata, in conflitto col proprio corpo ( ad esser sincera questo sentimento a volte si ripresenta, ma ci sto seriamente lavorando) e totalmente insicura su chi fosse veramente e dove volesse andare.
Insomma una adolescente delle peggiori.
Comunque lui mi piaceva e confesso di essermi più volte addormentata pensando a romantiche svolte del nostro rapporto, che, come potete immaginare, non sono mai avvenute; principalmente perché per aver un qualsivoglia rapporto con qualcuno, prima di tutto ci dovresti almeno parlare: ecco, mancavano le basi!
Tranquilli, ho ampiamente recuperato in seguito. Anche troppo in fretta ( ndr ).
Insomma lui è stata una bella cotta e visto che ho una memoria di ferro, quando ho scoperto che aveva aperto un’attività ristorativa, molti anni dopo, ho pensato
“ Ma guarda chi c’è qua”.
A farvela breve, quando un paio di settimane fa camminavo mettendo insieme pensieri e sogni per andare a raccontarli al mio analista, sono passata davanti al suo bar e vedendolo chiuso ho pensato che fosse strano. Una frazione di secondo più tardi ho abbassato gli occhi e ho visto i fiori e il “ triste annuncio”.
Son rimasta lì davanti, come una cretina, a bocca serrata e seriamente colpita.
A dire il vero le labbra erano chiuse in una smorfia di incredulità mista a dolore, ma mille finestre del passato si sono spalancate come se un uragano le avesse travolte e divelte!
Cavoli…non può essere…un’altra persona che se ne va…così…puff…e in un attimo non c’è più.
Mossa dall’istinto, ho chiamato la mia compagna di banco di quei tempi, tutt’ora preziosa confidente, per dirle che lui se n’era andato.
Sapete, anche se non avevamo rapporti di alcun genere, quell’uomo, padre e marito, in qualche modo ha fatto parte della mia vita: era un motivo per andare a scuola anche quando avevo compito di Latino ( ho sempre preferito il Greco) e poi faceva parte dei miei sogni da ragazza giovane e inesperta.
Vi lascio immaginare la seduta da Don Chisciotte! ( chiamo così il mio analista visto che è un esperto nel combattere i mulini a vento degli altri… e spero anche i suoi).
La strada per tornare a casa è stata lunga, sembrava scorrere sotto i piedi come un rullo che non avanza mai.
Perché ve lo racconto?

Bolla di sapone
Perché vorrei ricordarci quanto questa esistenza sia preziosa e, al tempo stesso, quanto la nostra vita sia una bolla di sapone, fragile che non possiamo sapere quando si romperà.
L’unica certezza è che prima o poi svanirà e anche noi saremo arcobaleno.
Le bolle di sapone lasciano sempre quell’alone magico che incanta.
Allora che fare?
Uno dei nodi della mia psicoanalisi è l’accettazione.
Visto che ci lavoro da parecchio, vi dico: accettate che la vita sia un mistero, che ci siano cose ed eventi che non possiamo controllare ( ah sì, sono anche maniaca del controllo). Cercate sempre di scegliere il vostro bene, la strada che vi appartiene perché se guardate con attenzione, su quella via c’è il vostro nome.
Per leggere quel nome bisogna imparare ad ascoltarsi.

Bolla di sapone
La mia voce interiore l’ho scoperta intorno ai trentaquattro anni, però adesso la riconosco. Càpita che sia sopita o che gridi come un’ossessa, ma è lei, la distinguo tra i suoni e nel silenzio.
Parla a bocca chiusa ma comprendo perfettamente quello che dice, anche quando è davvero tanto scomodo.
Sì, è un’esperta nel dire cose che non piacciono.
Spesso mi suggerisce di cambiare strada, di fare il contrario di ciò che sto facendo o di buttare giù un muro che la mia paura di non essere all’altezza ( sì, ho anche quella!) mi fa credere che non posso distruggere o scavalcare!
Lei però ha sempre ragione perché mi conosce nel profondo.
Quindi amici cari, se anche voi state cercando la vostra voce interiore o, magari, l’avete già trovata, non la allontanate quando la sentite arrivare, fa un lungo viaggio per raggiungervi e merita di essere ascoltata perché lotta per voi!
Lotta per noi!
Bolla di sapone
Non posso prevedere o controllare la vita, ma posso far sì che ciò che vivo mi rappresenti, che ciò che scelgo mi faccia bene e posso cercare di gioire delle piccole cose.
Le piccole cose, nella loro infinità semplicità, sono quelle che ci ricordano che quella bolla di sapone è la nostra casa e dobbiamo arredarla con cura, lasciando entrare solo chi lo merita.
Ieri ho fatto una gita con mio marito agli scavi archeologici del Porto di Traiano e mi sono sentita in sintonia con l’universo. Tra natura e storia ero felice, ero libera.
Libertà è respiro
Così
Dentro a un prato
Sono fiore
E in un albero
Sfioro nuvole che
Vestono il cielo.

Rendete magica e vera la vostra bolla, lasciate che la trasparenza vi avvolga e vi faccia volare, così quando saremo prato o cielo o nuvola o fiore o aria, l’arcobaleno ci farà brillare.
Roberta Leonardi 26 Aprile 2022
Molto bello scrivi benissimo , sai trasformare in parole i sentimenti che anch’io provo ma che non saprei mai descrivere
Allora sono lieta di darti voce.
Roberta cara , tu già sai di me e della guerriera che sono diventata per fare continuare a sorridere chi ha anticipato il cammino verso l’arcobaleno inaspettato….e che un giorno farò parte anche io con una pennellata di giallo sole…..e respirariamola sempre questa meravigliosa vita..🌹
sì Genny, respiriamola!
Le tue parole sono sempre, al contempo, semplici ma profonde e riesco a sentirle. Cerco di aver cura della mia bolla che è semplice e ordinata. Buona giornata Roberta 🤍
Monica
Grazie Monica…cura è una splendida parola.
Molto bella l’immagine della bolla di sapone, arcobaleno e leggiadria insieme ☺️, vedere la propria vita così è semplicemente fantastico, una visione leggera del proprio essere
Abbiamo tutti bisogno di leggerezza.
È proprio così, un colpo di vento e la bolla si rompe.. perciò dobbiamo fare adesso ciò che sentiamo di fare. Bellissimo testo ❤️
Esatto.
Come descrivi bene la vita e i sentimenti Roby… É tutto quello che ho in testa ma non riuscirei mai a trasportare su di una pagina. Aggiungo solo che siamo di passaggio.. Bisogna fare in modo di lasciare andare tante cose e perdere un po’ il controllo. ❤️
Vero perdere a volte è necessario per vincere.
cara Roberta, ti leggo e penso che sei intensamente viva, un fiume di emozioni e di pensieri.
il cuore è quel guazzabuglio che già studiavamo a scuola e la vita ancora di più. Non si può spiegare, non almeno con i nostri poveri mezzi dell’intelletto e nemmeno con quelli del cuore. Accettazione quindi sì, come dici, ma sempre come fai tu con occhi e orecchi aperti a ‘sentire’ la vita è ad esserci .
Ci provo Luisa cara, ci provo❤️
Mia sorella che sa parlare alla nostra anima 💕
È che tu conosci il codice 😉❤️😘
♥️
🙏
Anch io Roberta mi ritrovo nelle tue parole nelle tue emozioni che non riuscirei mai a descrivere come sai fare tu❤
Rossana, grazie.
Grazie di cuore.
Cara Roberta, ho letto come sempre con molto piacere e curiosità il tuo racconto.
Una bellissima storia di vita, ( in qualche modo mi sono riconosciuta ). Una storia viva , reale , emozionante. Immagino che dopo che scrivi ti senti bene è felice, perché fai che ti piace di più, scrivere, sei fantastica ❤️
Grazie Gabri, sì, quando scrivo, prima e dopo, sono felice.
Grazie mille Roberta 🌹 Ti ingraziò e ti auguro tanta felicità ❤️
🙏🙏🙏😘
Bisogna vivere la vita fino in fondo….. Prendere le cose belle quando accadono…. Fare tesoro delle situazioni negative e cercare di affrontarle….
Oggi ci siamo domani chi lo sa……
Mi ricorda la mia adolescenza……
Siamo davvero in tanti: ex adolescenti un po’… così ❤️
E leggendoti mi è arrivato un nodo alla gola e una calda lacrima è scesa lenta lenta … godiamoci la nostra bolla ( cavolo quanto sacrifici mi è costata ) …. Aspettando Senza fretta, ora non ne ho … l’arcobaleno che mi farà brillare .
Grazie Roberta per regalarci cose uniche tvb
Claudia…grazie a te e al tuo modo intenso di entrare sempre dentro a ciò che scrivo. Grazie.