Ci sono io

Ci sono io

Ci sono io
Ci sono io

Cari amici, le prime due settimane di Maggio sono andata in ritiro di scrittura. Ho approfittato del fatto che dovessimo restaurare il bagno e che un caro amico, il mio editor Giovanni, mi avesse offerto la sua casa a Pescasseroli.

Quale miglior occasione per tranquillizzarsi e mettere insieme le idee per il nuovo romanzo?

Ci sono io.

In teoria era la situazione ideale.

In pratica non avevo fatto i conti con quella parte di me perseguitata dalle ombre.

A pensarci adesso è stata un’avventura fondamentale, anche per il mio percorso di analisi, perché mi sono messa alla prova in un contesto in cui solo io, e nessun altro, avevo in mano gli strumenti per affrontare l’inaspettato.

Non scendo nei particolari, ma dopo aver riconosciuto e gestito il ritorno di attacchi di panico, sono riuscita a prendere in mano la situazione, a divenire l’amazzone della mia mente e in un pomeriggio di cielo sereno, ho scritto queste riflessioni.

Le condivido con voi perché in questi percorsi siamo soli, ma non deteniamo mai l’unicità del sentimento che si attraversa. Quindi se quanto da me vissuto e rielaborato, può aiutare qualcun altro, anche solo a non sentirsi abbandonato, sono lieta di rendervi partecipi della mia esperienza.

Pescasseroli, primo pomeriggio.

ci sono io
Pescasseroli

Ci sono io. 

Mi ritrovo sola con le mie paure.

Sola fisicamente, perché qui non conosco nessuno, e sola emotivamente, perché con me ho soltanto il silenzio e gli eventi complessi di questo ultimo anno e mezzo.

Ci sono io e il buio, i rumori notturni di una casa che non è la mia, la pioggia che batte dentro al camino dando l’impressione che suoni una campana tibetana per nulla rassicurante, e le gocce che ingerisco per tranquillizzare il cuore accelerato. Il panico, ormai, lo riconosco.

Lode e gloria ai Fiori di Bach!

Ci sono io e le ombre.

Ci lavoro da tempo e, come previsto, eccole tutte davanti ai miei occhi. Possono essere subdole le ombre, e infatti si insinuano dentro ai miei sogni, assumendo l’aspetto di demoni.

Quei mostri però, questa volta, li guardo in faccia, li osservo sbuffarmi addosso il loro male, la loro rabbia e gli dico  che non mi fanno  paura.

Sono serena mentre gli parlo.

“Cosa volete? Voi non potete ferirmi e io non ho nulla da darvi”.

Cosa succede allora?

Spariscono, una nuvola di fumo se li porta via.

Ci sono io e le montagne, il paese con pochi abitanti, tante porte chiuse, i muri in pietra, i miei passi e il respiro.

Ecco, sì: ci sono io e il respiro.

Quanto è strano respirare a fondo.

Mi fa male, per un attimo temo di morire, ma è un dolore necessario, quasi piacevole, ma più di ogni altra cosa è importante, perché non ricordavo più come fosse, cosa si provasse.

Ci sono io
Pescasseroli

Ci sono io e le parole.

La storia dalla testa torna a fluire fino alle dita e poi ancora sul foglio elettronico, dove si imprime capitolo dopo capitolo. Li vedo: i luoghi, i personaggi, i fatti, tutta la trama.

Bentornati! Che sollievo!

Ci sono io e la vita che va avanti. Inesorabile, spietata, fiera e ostinata: lei non si ferma mai. E’ davvero esemplare!

Un messaggio o una chiamata a confermare le presenze.

Ci sono io e loro, quelli che non posso vedere ma che in qualche modo percepisco.

Loro, che mi hanno insegnato tanto e che sono dentro di me. Loro, con un manuale cedutomi in eredità, pieno di cose giuste e sbagliate.

Ci sono io che posso scegliere.

Ci sono io che posso vedere, posso perdonare, posso camminare e posso tornare a sentire ciò che, intorno a me, è stato muto per giorni interminabili.

Ci sono io che mi chiamo Roberta, perché sono nata femmina e i miei genitori hanno accontentato i desideri dei miei fratelli.

Ci sono io che ho sempre avuto timore a chiamarmi scrittrice ma, in fin dei conti e a dirla tutta: cosa faccio dalla mattina alla sera?

Scrivo, penso storie, butto giù versi e allora…cosa sono?

Io sono una scrittrice, una donna che era finita in ginocchio, schiacciata dai propri fantasmi e sensi di colpa, una persona che ha scavato nel proprio passato a mani nude dissotterrando sassi, dolori e angosce. Ho perso le unghie per farlo, si spezzavano in continuazione qualunque cosa facessi. Adesso però mi vedo.

Ho un dono: so raccontare storie. E’ il mio talento. E’ la mia cura. E’ ciò che voglio fare.

Ci sono io
Sono una scrittrice

Ci sono io, Roberta Leonardi, autrice di parole e versi, donna in continuo divenire, che ama, ama tanto, forse troppo e per questo spaventa, ma io sono così.

Mi piace la gentilezza e la ricerco. Quando la trovo, quando mi viene restituita, mi commuove perché ne riconosco la rarità.

Ci sono io, oggi, con questa necessaria solitudine, perché solo così posso aprire altri cassetti di cui avevo perso le chiavi.

Ci sono io e la vita, l’arte e soprattutto l’amore verso me stessa e chi mi è accanto.

Ci sono io e il viaggio…che fate:  venite con me?

ci sono io
In viaggio

Roberta Leonardi 19 Maggio 2022

Questo articolo ha 20 commenti.

  1. Anonimo

    Ben trovata sorella👭

    1. Roberta Leonardi

      un piacere esserci di nuovo.

  2. unfioreperognistagione (Maria Giovanna Savini)

    Molto bella. Mi ha colpito questa frase: ..,.Loro con un manuale cedutomi in eredità pieno di cose giuste e sbagliate. Certo che sei una scrittrice e che scrittrice: dici delle cose profonde
    in un modo semplice; le capisco anch’io che non sono proprio così acculturata .
    Prima o poi compro i tuoi libri appena mia figlia torna e mi dedica un momento❤️

    1. Roberta Leonardi

      Grazie Maria Giovanna…per leggere non bisogna essere acculturati, ma trovare le parole giuste che ci facciano venir voglia di iniziare quel viaggio. Grazie a te che scegli di viaggiare con me: è un onore.

  3. Robyrabs

    Tesoro sei davvero unica 😍😍😍 hai tutta la mia stima ed ammirazione lo sai 🥰 leggerti mi fa sempre emozionare 😍😍😍 sei meravigliosa Roby grazie per i tuoi scritti 🥰🥰🥰

    1. Roberta Leonardi

      Grazie a te e a chi ha voglia di leggere e capire…ti abbraccio forte

  4. Oriana

    Ammiro la tua forza, portare avanti un percorso nonostante sia doloroso. La serenità è il giusto premio. Un abbraccio

    1. Roberta Leonardi

      Grazie. Ricambio l’abbraccio 💗❤️💗❤️

  5. Emanuela

    Sei stata davvero brava Roberta.. Sola con te stessa,ma hai avuto la forza di farcela,di uscire dalla tua comfort zone e di farcela. É sempre un piacere e un grande coinvolgimento leggerti.. Bravissima.

    1. Roberta Leonardi

      Grazie Ema, so che viaggi con me… già da un po’. Te ne sono grata 🙏

  6. Genny

    Sei stata tu che in una giornata che ricordava istante dopo istante il dolore di un destino assurdo era il 10 maggio scorso e con due semplici parole e una rilassante foto di un verde incantevole mi hai accarezzata. Ecco cosa sei Roberta 🌹

    1. Roberta Leonardi

      Mi commuovi…

  7. Rita

    Le tue non sono semplici parole. In esse si nascondono i respiri di molte di noi che, ogni giorno, lottano contro i fantasmi del passato che inesorabilmente condizionano il presente e annegano il futuro negli abissi della paura. È vero non sei una scrittrice ma una dispensatrice di emozioni. Grazie Roberta per condividerle con chi ti legge.🙏🤗❤️

    1. Roberta Leonardi

      Grazie per questo abbraccio che mi mandi con le tue parole. Grazie di cuore Rita.

  8. Claudia

    Mi piace e accetto il tuo invito ❤️..
    Ti leggo sempre con avidità, percepisco che il tuo percorso e sempre più sereno.
    Grazie cara Roberta ti voglio bene 🌹

    1. Roberta Leonardi

      Che arrivi serenità è una immensa gioia.

  9. Elisabetta Novello

    Grazie Roberta.
    Lo è davvero.
    Scrivi con l’anima e questo scuote anche le nostre.
    Sei bravissima.
    Sei bravissima perché sei riuscita ad affrontare la paura e a parlarne
    Grazie 🤍. È vero, è di aiuto e stimolo anche per altri.

    1. Roberta Leonardi

      Ti ringrazio tantissimo Elisabetta ❤️

  10. EllaRoss

    Roberta, come più volte ti ho detto, non sei la sola ad affrontare questi fantasmi e probabilmente anzi sicuramente siamo in buona compagnia. È il modo di affrontarli fa veramente la differenza! Trovo comunque molto propositivo da parte tua che dici “Ci sono io che posso scegliere.” che ti rende protagonista attiva, combattiva e non rassegnata! Quindi ti ringrazio e ti rubo quella frase, usandola al bisogno❤️

    1. Roberta Leonardi

      Per me è un onore che tu la prenda e usi all’occorrenza 🙏

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