Didascali-amo 3: lo scrigno degli attimi.
Come promesso ai miei fedeli lettori su Instagram, in attesa che giunga il mese di settembre che segnerà l’uscita della mia nuova raccolta di didascalie, vi regalo in anteprima l’introduzione che ho scritto per accogliervi nel mondo degli “attimi”.
Attimi che la vita ci dona.
Attimi che la poesia sottolinea.
Attimi che il dolore congela.
Attimi che una foto immortala.
Attimi che una didascalia sottolinea.
Mi auguro che sarete con me quando lo scrigno degli attimi sarà disponibile per raggiungere le vostre case.
intanto, vi abbraccio e ringrazio per la vostra preziosa presenza.

Didascali-amo 3: lo scrigno degli attimi.
Bentrovati amici lettori,
ho preparato per voi una nuova raccolta, questa volta di “Attimi”. Sono i momenti che passano e vorremmo fermare, sono le emozioni che viviamo e vorremmo ricordare, sono i sorrisi che ci illuminano la vita e vorremmo mantenere accesi e infine sono i dolori che ci uccidono, che vorremmo dimenticare e che ci insegnano a vivere trovando la forza di restare.

Questo scrigno è dedicato alla mia amica Sonia, volata a rinforzare la schiera degli angeli troppo presto.
Lei non ha letto questi miei pensieri rubati agli attimi, non ne ha letto nessuno tranne uno. In realtà sono io ad averlo raccontato a lei, accanto al suo letto, negli ultimi giorni in cui è stata qui sulla terra.
Il racconto lo trovate nel capitolo “storie brevi” ed è il secondo.
Quando glielo lessi lei mi disse che era bello. Allora le chiesi lei cosa fosse. Con gli occhi chiusi, dopo una lunga pausa in cui non ero certa che mi stesse ascoltando o fosse ancora lì con me, mi rispose:
Sono un essere umano che vola.
Ecco, la immagino così, mentre vola libera.
Sapete, ciò che a volte fa più male, è ritenere che un percorso sia stato interrotto a metà strada. Purtroppo, non spetta a noi sapere quando quel sentiero finisce e si trasforma in salto. Sarebbe bello immaginare di avere tutto il tempo che vogliamo per dire, trascorrere, abbracciare, amare e ridere di cuore.
Non è così.
Per questo motivo raccolgo attimi e li adagio con gentilezza in uno scrigno aperto davanti ai vostri occhi, perché possiate viverli con me, perché possiate essere ancora con una vostra Sonia (tutti ne abbiamo una) e anche perché possiate leggerli a chi è accanto a voi ora, nell’oggi che scorre via attimo dopo attimo, lasciando comunque traccia di sé.
Didascali-amo 3: lo scrigno degli attimi.

Mi sento di specificare, anche per rassicurarvi, che questa non è una raccolta triste, bensì profondamente intima, che dà voce alla gioia e anche alla tristezza, in quanto parte del nostro essere creature nel mondo.
Come nei precedenti Didascali-amo, troverete la divisione in capitoli soprattutto per una questione di ordine, ma tutti i versi qui contenuti appartengono ad un unico grande libro che si chiama VITA.
Vorrei che anche quelli più malinconici, vi facessero arrivare la speranza dell’incontro col GRAN BENE.
Vorrei che la vostra compagna del viaggio tra le pagine, fosse la consapevolezza che ogni più immenso dolore, ci viene dall’amore che abbiamo dato e ricevuto.
Vorrei che vi sentiste abbracciati e compresi nella gioia e anche nel pianto, e che abbiate la forza di rimanere in silenzio quando le parole, comprese le mie, non servono.
Il silenzio non è assenza. Spesso il silenzio è rispetto, è conforto, è l’unico modo per poter stare accanto a qualcuno mentre gli stringiamo la mano.
Per esperienza personale vi dico che un’altra persona non può elaborare le nostre risposte, non può forgiare le nostre chiavi, ma può starci vicino quando alziamo lo sguardo a cercare occhi che ci dicano, senza necessità di parlare:
Ce la puoi fare.
La malattia, il disagio, il malessere sono scomodi.
La malattia, il disagio, il malessere sono porte che ci mettono di fronte alle possibilità “buie”.
Ma noi, e questo per favore non dimenticatelo mai, anzi ricordatemelo quando io stessa metterò questo pensiero in panchina, noi siamo figli della Luce e la luce è dentro di noi.
abbiate sempre il coraggio di andare a cercare l’interruttore per accenderla.

Didascali-amo 3: lo scrigno degli attimi.
La discesa è la ricerca della coscienza, nonché della conoscenza, che illumina la risalita.
Come scrivo in uno di questi attimi:
Vieni, andiamo insieme a respirare la luce, andiamo insieme a ringraziare la vita di averci fatto incontrare; perché anche se ogni volta fa male, quel dolore è padre, figlio e fratello dell’Amore.
Accettare.
Accettare che la vita accade, che l’amore cambia forma e destinazione.
Accettare di non poter controllare.
Accettare che esistere è spesso sinonimo di rinunciare.
Prima di lasciarvi alla lettura e alla ricerca degli attimi più adatti a voi, vi confesso che tengo molto al capitolo dedicato allo Zen e al Kintsugi, per questo è il primo, perché dà un senso a tutto.
Le nostre crepe sono l’oro che ci fa brillare e il giardino Zen è l’eden interiore che dobbiamo coltivare.
Allora venite con me: è tempo di camminare insieme.
Scarpe comode mi raccomando e attenti alle buche che, capitolo dopo capitolo, in questo scrigno degli attimi, ci faranno cadere, rialzare, riflettere, sorridere delle nostre paure e continuare ad andare.
Il viaggio è per sempre. Perciò un addio è solo un incontro rimandato a quando il Tempo sarà sfumato e, nella Luce, saremo angeli che volano sul Creato.
Serena lettura,
Vostra Roberta.

“Didascali-amo 3: lo scrigno degli attimi” Arriverà a settembre.
Non mancate, vi aspetto.
Ps: nel frattempo, per chi volesse entrare nel mondo delle didascalie, gli altri Didascali-amo
Lo scrigno dei frammenti
e
Lo scrigno dei pensieri
Sono disponibili su Amazon.

Non vedo l’ora di leggerlo !!!!!!!!
Un abbraccio Roberta
Grazie mille 🙏