
Dal mare arriva una “ favola salata”
Inizio questo articolo con una domanda : Quanti di voi parlano con il mare?
Se siete qui, e mi state leggendo, probabilmente siete, anzi siamo in molti.
La natura in generale, ma soprattutto il mare, ha sempre avuto un effetto terapeutico su di me. Con lui mi confido da quando ero una ragazzina. Non mi ha mai deluso, anche nei suoi silenzi, era comunque efficace. Dai nostri incontri me ne andavo svuotata, ma mai vuota.
Oltretutto è uno psicologo col quale non devi prendere appuntamento: lui c’è e basta.
Con il trascorrere del tempo però, ho appreso anche il processo contrario. Il mare mi piace ascoltarlo. Avete mai fatto caso alla sua voce? Di quante melodie è capace? Di quante storie è fedele custode?
La risposta è : “ infinite”.
Quando ci è stata data l’opportunità di rincontrarci, faccia a faccia, voce ad orecchio, è stata una festa gioiosa. Non nascondo di aver versato qualche lacrima al principio. Lui, ovviamente, non si è stupito, mi conosce e mi accetta per come sono. Ad onore del vero, anche lui si è commosso, però a volte fa il duro, assume il ruolo del superiore e si illude che io non me ne accorga.
È un gioco delle parti che entrambi conosciamo, individuiamo e pratichiamo perché ci aiuta a superare il turbamento per quella emozione così intensa e profonda.
L’allegria del ritrovarsi.
Ecco, una volta oltrepassato questo mutuo rituale, abbiamo ripreso a camminare insieme sulla riva. Le onde son state impagabili nella scelta della colonna sonora. In ogni momento, hanno la capacità di cogliere esattamente il tuo stato d’animo, mettersi d’accordo col cielo e con le nuvole, per poi suonare ciò di cui hai bisogno.
Un riconoscente applauso alle onde!

Non mi dilungo troppo, anche perché quello che ci raccontiamo è custodito dal segreto professionale e dal patto di riservatezza che entrambi abbiamo firmato, in un sogno precedente all’inizio dello scorrere del Tempo.
Quella che segue è una delle immagini che mi ha trasmesso. Magari riconoscete qualcuno o qualcosa, un ricordo o una visione.
Se ciò dovesse accadere, vi chiedo un favore: prendetevene cura, perché le emozioni vanno protette ed amate, come espressione dell’esplorazione della parte più spirituale ed imprescindibile del nostro essere.
Da parte mia e del nostro comune amico dal manto caratterizzato dai cangianti toni dell’azzurro,
buona lettura.
Favola salata
Saltellando sul velo bagnato dell’acqua arrivano sulla riva epici echi di sirene.
Cantano mondi visti da una roccia nella loro intrigante nudità.
Sulla costa, dirupi scoscesi incorniciano il loro gorgheggio, ululando.
La ballata gioiosa di quel viaggio rinvigorisce Nettuno.
La sua Potenza s’impossessa del moto increspato di quello specchio salato di Cielo, di cui lui è padrone.
Così l’onda dell’oceano sovrasta eccitata quella del mare, e se ne innamora.
Stordite da quell’ incontro, due conchiglie si baciano timide protette dalla sabbia.
La vita, commossa da tanto amore, canta il suo inno attraverso la gola legnosa di un flessuoso bambù abbandonato all’incanto.

Immagine meravigliosa di un mare che adoro!!
Lo so che anche tu gli parli!!! 😉
mi sa che ti toccherà fare anche un libro di poesie 🙂
Dici?…🤔🤔🤗🤗🤗
Adoro immensamente e profondamente tutto questo Roby …. mi hai fatto rivivere le stesse sensazioni che provo anche io ogni volta che mi lascio cullare dal rumore delle sue onde e dal suo fascino indescrivibile. Tutto bellissimo e complimenti per quello che scrivi perché mi emoziona sempre 💟
Sei davvero cara.
Grazie Roby.
Gli parlo anche io, addirittura da lontano! 🤣
Questo post mi ha lasciato semplicemente incantata…
Mi ha detto di salutarti 🌊🌊🌊🌈
Condivido e trovo meraviglioso il punto “…me ne andavo svuotata, ma mai vuota.” Complimenti 👏👏👏a presto Roberta 🖐️
Grazie.
A presto 🤗