Paura di volare

Paura di volare

Parte prima

Paura di volare
Paura di volare

Cari amici,

in questo articolo vi racconterò della mia vacanza a Orlando, in Florida, per festeggiare con incredibile ritardo i cinquant’anni di mio marito. Per poterci riuscire però, devo fare qualche passo indietro e iniziare da un aspetto fondamentale che ha caratterizzato il mio vivere e sentire questo viaggio oltreoceano:

la paura di volare.

Voi direte: Ma come??? Proprio tu che hai vissuto all’estero e salivi e scendevi senza problemi dagli aerei?

Ebbene sì. Come potrete immaginare non è una paura che ho da sempre, ma si è sviluppata in maniera preoccupante durante la pandemia.

Paura di volare.

Le limitazioni che ci sono state imposte per salvarci la vita mi hanno ricoperto di paure e fantasmi. Naturalmente non me ne sono resa conto finché la cosiddetta “normalità” è tornata a farsi vivere. Un banale viaggio in treno è divenuto un ostacolo insormontabile. Il panico del “e se succede qualcosa” è l’unica voce che da allora risuona nella mia testa.

1 L’incontrollabilità dell’esistere e l’inaccessibilità del futuro;

2 L’affidarsi a qualcun altro e il credere che tutto andrà bene anche se così non sarà;

3 Pensare di potercela fare anche quando non mi sento all’altezza;

Tutti fattori sui quali sto lavorando ma che hanno acutizzato il mio terrore nell’affidarmi a qualcosa che non posso controllare.

Quindi se è difficile in treno, immaginate voi quanto può esserlo in aereo.

Paura di volare.

A E R E O

Cosa racchiude in sé questo sostantivo dal suono così fluido?

Stare sospesa sopra le nuvole dentro una scatola di leghe di alluminio, impossibilitata a uscire finché un membro dell’equipaggio non apre la porta, in balia di vuoti d’aria e cabina pressurizzata…

Certo, belle le nuvole, sono senza dubbio incantevoli e quasi miracolose nel loro esistere ma:

E SE SUCCEDE QUALCOSA?

Paura di volare
Nuvole

In realtà ciò che succede è che mi manca il fiato, non riesco a muovermi o a parlare, sudo freddo, penso e mi convinco che sto per morire, anzi, che sto morendo. Quando poi tutto passa mi sento sconfitta, uccisa da me stessa e dai miei folli timori.

Lo riconoscete?

È un attacco di panico.

È esattamente ciò che mi è cascato addosso quando ho scoperto che il viaggio verso Orlando si sarebbe suddiviso in due voli all’andata e due al ritorno, e che il primo e l’ultimo sarebbero durati all’incirca nove ore.

Nove ore…nove ore in cui sorvolo l’oceano e tutto intorno a me è blu (questo sembra poetico) ma io sento solo il vuoto che mi genera l’idea del precipizio, del nulla, del “ora sì, e fra un attimo è tutto passato” non in senso positivo, bensì in senso definitivo.

Paura di volare è un po’ paura di morire?

Probabilmente sì.

Dico sempre però che non mi spaventa la morte ma il morire, il come questo avviene.

Ho visto tante persone che ho amato andarsene vivendo sofferenze assurde, oppure vittime di incidenti inimmaginabili, e ancora altre andarsene in un attimo perché il cuore ha detto “basta”.

Sono pochi quelli che si addormentano e non si svegliano più.

La morte dei giusti, dicono.

Davvero? Volete dirmi che mio padre, Marietto, mia madre, mio fratello, Basilio, Oliva, Maria, Sonia non erano giusti? Oh, per favore!

Perciò siamo realisti e torniamo al vecchio concetto che la VITA ACCADE! Non si sa bene come e quando, ma accade, e c’è molto poco che possiamo fare per impedirlo.

Quindi, se tuo marito che non ti chiede mai nulla, per una volta esprime il desiderio di celebrare i suoi cinquanta anni in un parco di attrazioni in Florida, dove può tornare bambino, sognatore e Jedi divertendosi sui giochi di Star Wars al Disney’s Hollywood Studios, tu puoi anche provare a dirgli di andare da solo col vostro amico, ma poi sentendo la sua delusione al momento della proposta, cedi e decidi di partire anche tu.

Paura di volare.

paura di volare
Aereo

Paura di volare, come vi accennavo, è anche paura del precipizio e del vuoto.

Ci sono stata dentro al buco nero della mia mente e quello per me è il massimo esempio di vuoto assoluto. Il precipizio poi è ciò su cui mi sembra di vivere camminando vicino ai bordi, guardando in basso e cercando di non cadere. La cosa assurda è che ciò che mi si chiede di fare (qui ritorno al mio percorso di analisi) è proprio di saltare, di accogliere quel precipizio e andarci dentro come in un atto di “fede”. Fede verso l’ignoto e l’incontrollabile.

I simulatori di avventure spaziali fanno proprio questo: ti lanciano in uno spazio fittizio che percepisci come vero, e capita di ritrovarti in una sorta di caduta libera accompagnata da vuoti d’aria che sembrano durare ore, o precipitare da una montagna con lo stomaco improvvisamente attaccato alla gola. Tu guidi la navicella, ma in realtà non la stai guidando, ci stai solo seduta dentro e, attenti che qui torna il bello, qualcun altro gestisce “lo spettacolo” per te.

Posso non avere il terrore di una cosa del genere?

Solo all’idea ancora tremo.

Ecco, allora facciamo un patto: vengo, ma non salgo sui giochi che sfidano il vuoto, perché mi sento male. Vi aspetto fuori e scatto foto ai fiori. Ci saranno dei fiori in un parco d’attrazioni, no?

Voi vi vivete la vostra poesia e io la mia.

paura di volare
fiori al Disney’s Hollywood Studios

Paura di volare.

Secondo voi com’è andata?

Beh, già vi ho svelato che l’aereo l’ho preso, ma mi son fatta aiutare dal Valium.

Quindici gocce di valium che mi hanno rilassata e…son stata comunque male perché ho preso un caffè (americano, sull’aereo) che si è rivelato essere un grosso errore.

Mal di testa, nausea, turbolenze al momento giusto e le lacrime hanno iniziato a sgorgare come fossero piume che cadono da un cuscino rotto. Non solo non controllavo l’aereo ma neanche il mio corpo.

Mammina mia, come sono difficile!!!

Comunque, dopo ventiquattro ore di viaggio, l’incapacità di prender sonno, l’aria condizionata a palla, i pinguini che ballavano congelati nei corridoi dell’aereo, pasti vegan, lactose free e regular, e soprattutto grazie alle carezze immancabili di mio marito (un santo, lo so, non c’è bisogno lo diciate) siamo arrivati a Orlando.

paura di volare
Compagni di viaggio

È stato bellissimo toccare terra. Ho pensato: la prima parte è fatta! Sono ancora viva.

L’avventura però era appena cominciata.

Quanto accaduto a Orlando, ve lo racconto la prossima volta e preparatevi perché ce ne saranno di divertenti, inaspettate e commoventi, ma una cosa ve la dico: le paure vanno affrontate e anche se questa volta l’idea non è partita da me e dalla mia volontà di mettermi alla prova, ringrazio chi mi ha amorevolmente costretto a farlo.

Vi ho incuriosito?

Lo spero.

Restate connessi e…

May the force be with you!

paura di volare
skywalker
paura di volare
BB8

.

Nessuno può vincere le tue paure se non tu stesso.

Quando senti che stanno per schiacciarti, quando senti che stanno per avere la meglio,

Non arrenderti.

Anche col fiato mozzato e le guance bagnate di lacrime,

Guardale negli occhi e

Come dentro a un vuoto d’aria

Gridagli in faccia che sei più forte di loro.

Credici!

Loro capiranno

E saranno fiere di te.

Roberta Leonardi

Giugno 2023

paura di volare
paura di volare

 

Per saperne di più: https://it.wikipedia.org/wiki/Disney%27s_Hollywood_Studios

Questo articolo ha 10 commenti.

  1. Emanuela

    Hai fatto la cosa giusta Roberta. Fallo di nuovo più che puoi… Il racconto è bellissimo, aspetto il seguito! Caffè insieme a valium non è una buona idea😂

    1. Roberta Leonardi

      grazie Ema. Il caffè l’ho preso otto ore dopo il valium, ma ero troppo devastata dall’ansia del viaggio. comunque sono sopravvissuta!!!

  2. Chiara

    È coraggioso affrontare le proprio paure!
    Brava Roby!

    1. Roberta Leonardi

      Ti ringrazio Chiara. Non mi sono sentita coraggiosa ma…mi fa piacere se ciò che arriva è questo 🙏💚

  3. Margherita

    … Ammirevole tu e il tuo gesto d’amore!

    1. Roberta Leonardi

      Oh, grazie 🙏

      1. Claudia Marson

        Adoro il tuo raccontarti, sei una donna forte
        Affrontare le proprio paure non è da tutti
        E vai Roby aspetto il seguito 😘❤️ ✈️

        1. Roberta Leonardi

          Grazie Claudia, so che sei con me 🙏🤍🙏🤍

  4. Lucy

    oh Roberta come ti capisco! Dopo quello che mi è successo in questo periodo ho il terrore di guidare l’auto per paura che mi succeda qualcosa di brutto, ho paura di uscire da sola ,esco solo se sono accompagnata. Lo so devo vincere subito queste paure se no dopo sarà ancora peggio…
    sono sicura che ce la farò come ci sei riuscita tu. Un abbraccio ❤️

    1. Roberta Leonardi

      Sì Lucy,non aspettare e se non riesci da sola, fatti aiutare. Il trauma che hai subito è grave e profondo. Ti abbraccio forte ❤️ so che c’è la farai ❤️

Lascia un commento