Non deludermi: proteggimi!

Non deludermi: proteggimi!

Non deludermi: proteggimi!
Non deludermi: proteggimi!

Vi è mai capitato di trovarvi di fronte a un panorama così bello da commuovervi?

A me, sì.

Una foresta profumata, una montagna che brilla col sole, una spiaggia deserta, un campo di fiori che canta, un deserto morbido di dune, non importa la manifestazione, ciò che conta è l’effetto che produce su di noi.

Ebbene, credo che quel sentimento di pura commozione, sia la VITA che in maniera sfrontata e quasi prepotente, ci ricorda che esistiamo, ci fa sentire la sua presenza. Ci parla e dice:

“sto accadendo. Tu puoi accogliermi o fingere di non sentirmi, ma io sono qui e ti saluto con una delle parti più belle di me: la Natura.

Ti offro questo pianeta, metto questa Terra nelle tue mani perché tu possa celebrarmi.

Non deludermi: proteggimi!

Non insultarmi: difendimi!

Non ferirmi: curami, cosicché anche io possa curarti.”

Quindi così, magicamente, la vita e la natura danzano su Le quattro stagioni di Vivaldi, comunicano tramite i versi di Byron,

“There is a pleasure in the pathless woods,

There is a rapture on the lonely shore,

There is society, where none intrudes,

By the deep Sea, and music in its roar:

I love not Man the less, but Nature more,

From these our interviews, in which I steal

From all I may be, or have been before,

To mingle with the Universe, and feel

What I can ne’er express, yet cannot all conceal.”

 le rime del Pascoli,

“ L’assiuolo.

Dov’era la luna? chè il cielo

notava in un’alba di perla,

ed ergersi il mandorlo e il melo

parevano a meglio vederla.

Venivano soffi di lampi

da un nero di nubi laggiù;

veniva una voce dai campi:

chiù…

Le stelle lucevano rare

tra mezzo alla nebbia di latte:

sentivo il cullare del mare,

sentivo un fru fru tra le fratte;

sentivo nel cuore un sussulto,

com’eco d’un grido che fu.

Sonava lontano il singulto:

chiù…

Su tutte le lucide vette

tremava un sospiro di vento:

squassavano le cavallette

finissimi sistri d’argento

(tintinni a invisibili porte

che forse non s’aprono più?…);

e c’era quel pianto di morte…

chiù…”

i poemi della Dickinson,

“Nature” is what we see—

The Hill—the Afternoon—

Squirrel—Eclipse—the Bumble bee—

Nay—Nature is Heaven—

Nature is what we hear—

The Bobolink—the Sea—

Thunder—the Cricket—

Nay—Nature is Harmony—

Nature is what we know—

Yet have no art to say—

So impotent Our Wisdom is

To her Simplicity.”

 le visioni del Leopardi

“La quiete dopo la tempesta.

Passata è la tempesta:

odo augelli far festa, e la gallina,

tornata in su la via,

che ripete il suo verso. Ecco il sereno

rompe lá da ponente, alla montagna:

sgombrasi la campagna,

e chiaro nella valle il fiume appare.

Ogni cor si rallegra, in ogni lato

risorge il romorio,

torna il lavoro usato.

L’artigiano a mirar l’umido cielo,

con l’opra in man, cantando,

fassi in su l’uscio; a prova

vien fuor la femminetta a côr dell’acqua

della novella piova;

e l’erbaiuol rinnova

di sentiero in sentiero

il grido giornaliero.

Ecco il sol che ritorna, ecco sorride

per li poggi e le ville. Apre i balconi,

apre terrazzi e logge la famiglia:

e, dalla via corrente, odi lontano

tintinnio di sonagli; il carro stride

del passeggier che il suo cammin ripiglia.

Si rallegra ogni core.

Sí dolce, sí gradita

quand’è, com’or, la vita?

Quando con tanto amore

l’uomo a’ suoi studi intende?

o torna all’opre? o cosa nova imprende?

quando de’ mali suoi men si ricorda?

Piacer figlio d’affanno;

gioia vana, ch’è frutto

del passato timore, onde si scosse

e paventò la morte

chi la vita abborria;

onde in lungo tormento,

fredde, tacite, smorte,

sudâr le genti e palpitâr, vedendo

mossi alle nostre offese

folgori, nembi e vento.

O natura cortese,

son questi i doni tuoi,

questi i diletti sono

che tu porgi ai mortali. Uscir di pena

è diletto fra noi.

Pene tu spargi a larga mano; il duolo

spontaneo sorge e di piacer, quel tanto

che per mostro e miracolo talvolta

nasce d’affanno, è gran guadagno. Umana

prole cara agli eterni! assai felice

se respirar ti lice

d’alcun dolor; beata

se te d’ogni dolor morte risana.”

e mille altri ancora che hanno saputo ascoltare e far da ponte. Queste due compagne sono sorriso e consolazione quando il buio bussa e noi siamo costretti ad aprire.

Recentemente ho perso una persona a me molto cara, madre di due Amiche che considero sorelle.

Ho avuto la fortuna di salutarla quest’estate, quando ancora il suo male non le aveva tolto respiro e ricordi. So che si è addormentata in pace e questo è un enorme sollievo per tutti coloro che l’hanno amata.

Mi piace ora immaginarla a ridere su una nuvola anche in compagnia di mia madre. Ho l’umana arroganza di credere che lei e tutte le anime volate via, siano parte di quella natura attraverso la quale la vita continua a parlarci, a darci ragioni per non mollare.

Qualche giorno fa ho visto sorgere il sole, uno spettacolo che non smette mai di meravigliarmi, e mi sono fermata ad ascoltare.

Non deludermi: proteggimi!
Non deludermi: proteggimi!

In quel respiro salmastro c’era un granello di sale dentro una goccia di miele.

Il sale di una lacrima cristallina che esprime un dolore.

Il miele del sole che col suo calore asciuga la tristezza e la trasforma in brezza.

La vita, la natura sono visibili nella semplice bellezza di ciò che ci circonda, solo che a volte è davvero difficile vederle. Probabilmente dipende dal fatto che ci affidiamo principalmente agli occhi, quando quello che dovrebbe guidarci è il cuore.

Il cuore che in un battito vive e un attimo dopo, distratto, muore.

Non deludermi: proteggimi!
Non deludermi: proteggimi!

Non deludermi: proteggimi.

Non so per voi, amici cari, ma per me questo diventerà un mantra, un ritornello e un impegno da portare avanti quando la spossatezza di certi giorni sovrasta la capacità di guardare oltre  e sentire più forte.

Non deludermi: proteggimi.

Sarà ciò che mi ripeto in quelle giornate in cui non mi piaccio e non mi voglio bene.

Non deludermi: proteggimi.

Sarà ciò che sussurrerò ai ricordi quando appaiono improvvisi e inondano il giorno di assenza.

Non deludermi: proteggimi.

Sarà ciò per cui ringrazierò il prossimo panorama che mi accoglierà, anche attraverso la foto di una persona amica che me lo manda, perché la vita, e con lei l’universo, sono un motore in eterno movimento che non ha corpo o fissa dimora, ma solo tanta Anima che si manifesta in ogni piccolo miracolo della natura.

Infine, miei preziosi lettori, vi chiedo o meglio vi invito, a togliervi con me le scarpe, chiudere gli occhi, rivolgere il viso al cielo, immaginare un posto sicuro a voi caro e ballare, anche solo col pensiero, fino a essere esausti e pieni di quella vita che non dobbiamo deludere, bensì proteggere.

A Maria e al suo indimenticabile sorriso.

Roberta Leonardi, 11 Maggio 2021

Non deludermi: proteggimi! Traduzioni:

Natura è ciò che vediamo

La collina – il meriggio –

Lo scoiattolo – l’eclissi – il calabrone –

Ma no – la natura è il cielo –

Natura è ciò che sentiamo –

L’uccellino – il mare –

Il tuono – il grillo –

Ma no – la natura è l’armonia –

Natura è ciò che conosciamo –

Ma non possiamo esprimere –

La nostra saggezza è impotente

Di fronte alla sua semplicità.

Emily Dickinson.

 

Vi è un incanto nei boschi, Lord Byron.

Vi è un incanto nei boschi senza sentiero.

Vi è un estasi sulla spiaggia solitaria.

Vi è un asilo dove nessun importuno penetra

in riva alle acque del mare profondo,

e vi è un armonia nel frangersi delle onde.

Non amo meno gli uomini, ma più la natura

e in questi miei colloqui con lei io mi libero

da tutto quello che sono e da quello che ero prima,

per confondermi con l’universo

e sento ciò che non so esprimere

e che pure non so del tutto nascondere.

Questo articolo ha 16 commenti.

  1. Veronica

    Grazie Roby per questo inno alla vita e alla madre terra… “….Tutti gli esseri bevono gioia
    ai seni della natura” -inno alla gioia

    1. Roberta Leonardi

      Grazie a te per questa pertinente citazione.
      Grazie davvero.

    1. Roberta Leonardi

      Pensa che è la musica che ho scelto per parlare del post nelle storie di Instagram.
      Io dico grazie a te, che mi proteggi da quando ci siamo incontrati.

  2. Robyrabs

    Grazie Roby sei riuscita di nuovo a colorarmi la giornata 🏹❤️❤️❤️ Mi hai trasportata in un mare di emozioni ❤️❤️❤️

    1. Roberta Leonardi

      Mi fa davvero tanto piacere.
      Grazie di avermi dedicato del tempo.

  3. Genny

    La natura sa regalarci emozioni incondizionatamente, le tue bellissime parole, mi hanno riportato in un posto magico, dove sono stata due anni fa, il deserto dell’Oman, una delle emozioni più belle della mia vita, un alba e una notte indimenticabile sotto una coperta di stelle e con una sabbia di velluto sotto i piedi….lì ho veramente ringraziato madre natura. E complimenti davvero a te cara Roberta

    1. Roberta Leonardi

      Che immagine intensa, viva! Grazie Genny per aver condiviso questo ricordo così speciale.

  4. Claudia Marson

    Ti leggo sempre con avidità … riesci sempre ad andare in profondità tocchi sempre le corde dell’emozione … grazie Roberta sono felice di averti incontrata .. 🥰🌹 bellissimo il tuo ricordare le persone care che ci hanno lasciato ❤️

    1. Roberta Leonardi

      Grazie Claudia, le tue parole mi regalano gioia. Per chi scrive, riuscire ad arrivare a toccare la sensibilità delle persone è fondamentale.
      Sono felice di questa sintonia.

  5. Daniela

    Grazie Roby per questa tua testimonianza e per le belle parole che ogni volta sai regalare. La natura è meravigliosa, ci sono luoghi incantevoli che sono come le persone del cuore, riescono a scatenare il mare di emozioni che hai dentro, regalandoti grandi gioie, come la vista di un tramonto o del sole sorgere e posarsi con i suoi raggi sopra ad un fiore.

    1. Roberta Leonardi

      Grazie Daniela anche per questo tuo contributo “visivo”.
      Un caro abbraccio

  6. Rossana Pasotti

    Anch io Robi mi commuovo sempre davanti allo spettacolo della natura.Sono momenti unici,indimenticabili pieni do gioia per me; penso che si capisca da quello che posto.Grazie per le tue belle parole mi rassereni sempre❤

    1. Roberta Leonardi

      Grazie a te per ciò che condividi.

  7. Cenzina

    Le tue sono parole intense che vengono dal cuore e che emozionano. Soprattutto in questo periodo difficile, contemplare la bellezza della natura è fonte di energia, danno colore ai miei pensieri, riesce sempre a calmare il mio animo e superare l’angoscia. È travolgente, importante come una cara amica da proteggere grazie e buona giornata Roberta ❤️❤️

    1. Roberta Leonardi

      Grazie a te Cenzina. Sei sempre molto cara.
      Un abbraccio.

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