Tra Iris e poesia

Tra Iris e poesia.

Tra Iris e poesia
Tra Iris e poesia

Tra Iris e poesia: quando un incontro diventa meraviglia. Dedicato a Cristina Mostosi.

Bentrovati amici lettori,

torno a scrivere per raccontarvi di un incontro che mi ha fatto BENE, regalandomi attimi lenti di infinita bellezza.

Vediamo però di partire dall’inizio, senza fretta.

Poco più di un mese fa sono stata contatta sul direct message di Instagram da una donna di nome Cristina Mostosi, che solo dopo ho scoperto essere una persona speciale.

Mi raccontava della mostra a Bergamo dedicata a sua sorella Paola (chi non conosce la tragica storia del suo assurdo omicidio la può leggere qui: https://www.bergamonews.it/2018/03/26/un-film-horror-16-anni-delitto-paola-mostosi-la-ricostruzione/278808/),

del giardino delle Iris a Trebecco, che l’ha aiutata a rinascere dopo un lutto così grave e le conseguenze da questo provocate,

del progetto riguardante la biblioteca della natura,

e della sua missione con le aiuole “Una Iris per non dimenticare. Contro la violenza sulle donne” in memoria di Paola Mostosi, aperta a tutti i comuni che desiderino aderire.

Cristina ha fatto una scelta: combattere la violenza di genere con la bellezza.

La bellezza ci salverà.

Tra Iris e poesia
Trebecco

Tanti artisti hanno inviato opere “di arte varia” ispirate alle Iris per la mostra, ora divenuta itinerante, dedicata a Paola e, anche io nel mio infinito piccolo, ho contribuito con una poesia.

C’è un’iris nel mio cuore che profuma di ricordi

Sui suoi petali leggo il tuo sorriso

Nel suo colore riconosco il timbro profondo della tua voce

La terra che la nutre sono i tuoi insegnamenti

E l’amore che mi hai donato

È l’aroma che ingentilisce il mio giardino.

C’è un’iris nel mio cuore che profuma di ricordi

È un’iris che danza

Immortale

Al di là del Tempo.

Disponibile su Didascali-amo: lo scrigno dei frammenti. Recentemente pubblicato su Amazon.

https://www.amazon.it/s?k=didascali-amo+lo+scrigno+dei+frammenti&crid=M0X4YTOIAQ9J&sprefix=didas%2Caps%2C92&ref=nb_sb_ss_ts-doa-p_1_5

tra iris e poesia
Didascali-amo: lo scrigno dei frammenti

Tra Iris e poesia

Da qui è partita una sintonia che sembrava arrivare da un luogo non terreno, una complicità istintiva che ci ha avvicinate moltissimo e ci ha portate a iniziare un cammino comune lungo il sentiero dell’amicizia.

Così Cristina mi ha invitata ad andarla a trovare a Bergamo, a Trebecco nello specifico, per vivere da vicino la sua storia, la sua missione e visitare il suo giardino.

Ho immediatamente accettato.

Per un brevissimo istante ho temuto di star facendo qualcosa di sbagliato: mettermi in casa di un’estranea, in una città che non conosco…e se dovesse rivelarsi un passo falso, un ennesimo espormi e buttarmi in qualcosa che poi mi deluderà lasciandomi a terra?

Questo pensiero è durato un secondo perché nel mio cuore sapevo che Cristina era, anzi è, diversa.

Quindi il 6 Ottobre sono salita su un treno direzione Milano e poi Bergamo. Ho combattuto il panico, nato inaspettatamente in me, a fare qualcosa da sola. Il Covid, senza che me ne rendessi conto se non di fronte al fatto compiuto, mi ha iniettato gocce di sfiducia nelle mie capacità: io che ho vissuto sola, io che ho viaggiato sola, ho provato panico all’idea di salire su un treno e… andare.

Ero bloccata. Ero dentro al panico del “non sei in grado di farlo”.

Maledetto panico!

Per fortuna la parte sana e in via di guarigione che ho in me, ha avuto la meglio, dicendomi che non potevo lasciar vincere quella voce, che io ero più forte, che potevo combattere la mia paura guardandola con fierezza in faccia dicendole: Ce la posso fare.

Perciò come vi dicevo, il treno l’ho preso e alcune ore dopo sono stata accolta da una Cristina raggiante in volto e leonina nella chioma in quel di Bergamo.

Sono stati giorni dove ho imparato di nuovo ad apprezzare la lentezza del tempo, a godere delle ore che passano seguendo il sole, e ad assaporare la bellezza della condivisione di due vite che per caso si incontrano e raccontano.

Tra Iris e poesia
Bergamo alta

Cristina mi ha fatto visitare luoghi di silenzio e meraviglia, mi ha accolto come una sorella, mi ha concesso l’abbraccio del sorriso e della voglia di stare vicine.

Tra iris e poesia
La poltrona dell’ospite

Ho visitato il giardino delle Iris, proprio sotto casa sua e, nonostante delle zanzare assetate di sangue abbiano provato a distrarmi, l’impatto è stato forte.

Tra Iris e poesia
Il giardino delle iris di Trebecco

Un pezzo di terra scosceso, al momento senza Iris fiorite (non è questo il periodo), è colorato anche da altri fiori, da piccoli dettagli inseriti alla perfezione nel contesto verde, un percorso dove si respira tutta la fatica e l’amore che a quel giardino è stata dedicata da Cristina e, prima ancora, da suo padre Luigi.

Il giardino delle Iris è stato un dono che Luigi ha fatto a Cristina, un’eredità dell’anima, che trasuda poesia della più intima e delicata.

Quel luogo lo ha aiutato ad affrontare il dolore per la perdita della figlia Paola, gli ha trasmesso pace durante i momenti che ad esso dedicava e fantasia creativa nel dar vita a nuovi ibridi di Iris.

Quando Luigi ha smesso di camminare sulla nostra terra, ha concesso a Cristina di trovare e coltivare la propria pace in quel giardino, nel borgo di Trebecco a Credaro.

PACE: ne arriva tanta quando si passeggia nel giardino delle Iris.

Tra Iris e poesia
Tra Iris e poesia

Il sorriso di Cristina è magnetico, vi si legge la sua forza, il suo processo di crescita, la sua missione.

MISSIONE: donare bellezza al mondo in risposta alla crudele violenza che ha ucciso Paola, e tante altre donne che, come lei, son state vittime di una inconcepibile follia omicida.

Se la violenza chiama violenza, allora noi risponderemo alla crudeltà e al dolore con la bellezza, con la poesia, con gli abbracci e con i sorrisi!

Tra Iris e poesia
Alle Torbiere del Sebino con Cristina

Le aiuole sono gli abbracci che ogni città o comune può dedicare al ricordo di queste vittime, spronando chi vive lo stesso dramma a denunciare, sperando che, più prima che poi, si ottengano mezzi e misure per evitare che certe tragedie continuino ad accadere.

In fondo all’articolo vi metterò dei link per conoscere meglio Cristina e la sua missione.

Grazie alla mia nuova amica e all’associazione Le Iris di Trebecco, ho anche partecipato ad un laboratorio di poesia tenuto da Grazia Milesi, dal titolo: Quando arriva l’autunno.

È stata un’esperienza incredibile sia a livello umano che creativo.

Eravamo dodici partecipanti.

La gentile voce e i sapienti spunti di riflessione della nostra guida, ci hanno spinto a scendere dentro di noi, nel nostro profondo fondo, per condividere la poesia che germoglia nelle nostre anime.

La poesia dell’introspezione, degli strappi, delle speranze e dei ritorni.

Ritorno a noi e agli altri attraverso la nostra storia, quella che ci ha fatti ciò che siamo, quella che se non abbiamo timore di scavare nell’intimo abisso, ci porterà a rinascere.

In quegli attimi caratterizzati e protetti da una luce delicata che non costringeva ma spingeva, ho conosciuto esseri umani splendidi, con storie complesse, segnate dal dolore e dagli ostacoli che la vita ci mette davanti, ma tutte trasparenti nel loro luminoso essere.

Che fortuna vivere esperienze così.

Qui vi riporto l’acrostico che ho creato durante l’ultimo esercizio, quello che ci ha spinti a testa in giù, senza alcuna violenza ma con gentile cura, dentro il nostro spirito.

Ascolto il mio

Urlo

Tuonare dal solitario

Utero perdonato

Nella serena

Notte che benedice

Ottobre.

Ogni partecipante ne ha creato uno o più di uno e tutti erano toccanti, veri…semplicemente unici!

Grazie ancora a chi ha condiviso quel pomeriggio con me.

Grazie ai vostri occhi e alle vostre preziose anime.

Tra Iris e poesia
Il Giardino delle Iris a Trebecco

L’intensità e la lentezza che associo a questi ricordi mi accompagnerà nei pomeriggi invernali a dar chiarore ai tramonti anticipati e alla notte che visita soggiornando più a lungo in casa.

Amici cari, la poesia esiste, la poesia è dentro di noi, bisogna solo aver voglia di sentirla. Quando ci abitueremo a sentirla, la vedremo e la riconosceremo tutt’intorno a noi e ce ne faremo portatori.

Attraverso la poesia salveremo ciò che veramente conta in questo mondo: la nostra anima.

Tra Iris e poesia

Mi sono dilungata, lo so, ma ci tenevo a trasmettervi, anche solo un pochino, le sensazioni incredibili che ho vissuto.

La fiducia a volte viene ripagata, la poesia a volte viene riconosciuta, la meraviglia a volte può essere creata, il dolore può essere attraversato e onorato con la spettacolare bellezza che ci circonda.

Onorate i vostri dolori e le vostre gioie con la poesia e con il sorriso, siate portatori della bellezza che troverete per aiutare chi ancora non riesce a vederla.

Grazie Cristina, sei una donna davvero straordinaria e io sono fiera di aver camminato nel tuo giardino e di condividere, per quanto la vita ci consentirà, lo stesso sentiero.

Tra Iris e poesia
Tra Iris e poesia

Roberta Leonardi, 17 ottobre 2022.

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Qui il mini documentario che vi racconta la storia dell’Iris guerriera, Cristina appunto,

https://www.youtube.com/watch?v=sRUDzHKLIUE

e se voleste contattarla, il suo profilo IG è @leirisditrebecco

Per visite al giardino qui trovate i contatti

https://visitlakeiseo.info/sport-e-natura/le-iris-di-trebecco/

 

 

 

Questo articolo ha 11 commenti.

  1. Claudia Marson

    Tutto bellissimo, quando nel nostro cammino arrivano persone meravigliose, una grande fortuna.
    Si vince tutto panico, paure rimane solo il desiderio di incontrarle … grazie per averci reso partecipe un abbraccio cara Roberta ❤️

    1. Roberta Leonardi

      grazie a te che hai sempre voglia di ascoltare.

  2. Emanuela

    Ammiro molto le donne forti e intelligenti e coraggiose. Un bellissimo racconto di questa tua esperienza Roberta.

    1. Roberta Leonardi

      Grazie Emanuela 🌺

    2. Cenzina

      Due anime belle che decidono di conoscersi, con la voglia di meravigliarsi e con la poesia nel cuore ❤️
      Grazie Roberta per aver condiviso con tanto entusiasmo 😍

      1. Roberta Leonardi

        Sai che anche quella della condivisione per me è una piccola missione 🙏 grazie Vincenza 🙏

  3. Anonimo

    Roberta cara mentre leggevo ho camminato di fianco a voi e assaporavo quel dolore trasformato in bellezza di vita, ho respirato la lentezza del tempo che più volte ci hai consigliato di fare…hai incontrato un altra anima bella come te …e che il mio abbraccio giunga a voi con affetto 🌹

  4. Genny

    Roberta cara mentre leggevo ho camminato di fianco a voi e assaporavo quel dolore trasformato in bellezza di vita, ho respirato la lentezza del tempo che più volte ci hai consigliato di fare…hai incontrato un altra anima bella come te …e che il mio abbraccio giunga a voi con affetto 🌹

    1. Roberta Leonardi

      Grazie Genny, prendiamo l’abbraccio e te ne inviamo un altro lento lento.

  5. Nelia Tirrò

    Grazie Roberta, per aver condiviso la narrazione di questo meraviglioso viaggio. Leggerlo mi ha molto emozionata. È vero che la bellezza è tutta intorno a noi basta soffermarsi con più calma e saper guardare e non limitarsi a vedere e ascoltare e non limitarsi a sentire. E poi che dire, le anime belle si riconoscono, come è capitato a te e Cristina ❣️

    1. Roberta Leonardi

      Grazie Nelia. Grazie di aver viaggiato con noi attraverso questo racconto 🙏

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